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Hai presente quel cassetto dove metti tutti quegli "oggetti che non ti servono" nella speranza che qualche fatina venga e con un colpo di bacchetta li faccia sparire? Ha mai funzionato? NO

Lo stesso vale per la Rabbia, puoi nasconderla e far finta che non ci sia, ma prima o poi il cassetto si riempie a tal punto da non contenere piu' nulla e quello che c’e' all’interno esce fuori creando un gran casino.

Ecco un altra possibilita’, immagina la Rabbia come una candela, un oggetto neutro.

Ora, questa candela puoi accenderla e dar fuoco ad una foresta lasciandola senza vita, oppure puoi usarla per farti luce nel buio di una cantina.

La candela non e' ne buona ne cattiva, e' l’uso che uno ne fa che da risultati diversi.

Lo stesso vale per la Rabbia.

Perche' mai siamo venuti al mondo con questo sentimento, il quale sembra proviamo tutti, se non fosse li per servirci? E se questa Rabbia non fosse altro che un energia neutra che trasporta informazioni?

Tutti noi abbiamo accesso a questa energia, la quale puo' essere usata inconsciamente risultando in violenza, distruzione, conflitti, risentimenti, guerre, oppure in maniera conscia per esprimere chiarezza, creare e finire progetti, mettere limiti, prendere decisioni, dire quello che vuoi e quello che non vuoi, riprenderti la tua voce e far sapere al mondo che TU SEI VIVO.

Immagina questo scenario, e' Venerdi' pomeriggio, sei pronto a tornare a casa dal tuo ufficio e il tuo datore di lavoro, pur essendo consapevole dei tuoi piani, ha deciso di mettere sulla tua scrivania una pila di carte da compilare e che ti costringeranno a lavorare il weekend e a rinunciare all’idea di passarlo al mare con la tua famiglia. Lascia che la Rabbia scorra all’interno di te, (se non provi rabbia al solo pensiero registrati al prossimo Club della Rabbia), ora, con questa energia puoi decidere di tornare a casa e lamentarti col tuo partner all’ingiustizia che ti e' appena capitata, insultando il tuo datore di lavoro, sbuffando, urlando, sbattendo cose a destra e a manca, per poi andare a lavoro il giorno successivo.

Oppure, con la stessa energia, puoi decidere di prendere in mano il malloppo di carte, andare nell’ufficio del tuo datore di lavoro e, salutandolo, dire qualcosa del tipo: "Questo weekend ho in programma di andare al mare con la mia famiglia, finirò il lavoro la prossima settimana." (Un’altra possibilita' e' quella di usare la tua Rabbia per lasciare definitivamente un lavoro aziendale e creare un lavoro in Next Culture che ti permette di essere nel tuo pieno potenziale e arricchire Gaia con i tuoi veri valori). La Rabbia ti ha informato che un limite non e' stato messo e ti ha dato l’energia per mantenere la tua autorita' e prendere una decisione.

Dopo aver passato la tua vita ingoiando la tua rabbia, aspettarsi di riuscire ad utilizzarla consciamente non appena il cassetto viene aperto e' come aspettarsi di prendere in mano un violino per la prima volta e riuscire a suonare le quattro stagioni di Vivaldi. Non funzionera’.

La maggior parte di noi e' cresciuta in culture che non insegnano come utilizzare questa energia e che ci spingono invece a reprimerla se non vogliamo avere guai (a proposito, lo stesso vale per gli altri sentimenti di tristezza, paura e gioia). Cosi' le persone ( io compreso per la maggior parte della mia vita) si ritrovano a girare con questa carica di energia pronta ad esplodere, o implodere, una volta superato il limite di sopportazione diventando vere e proprie bombe ad orologeria (numbness bar).

Il prossimo passo e' smetterla di riempire il cassetto, prenderti la responsabilita' per la tua rabbia e riconnetterti con essa, impararando a esprimerla e a possederla per poi iniziare a usarla come carburante per creare quello che sei venuto qui per creare.

Chi puo' farlo se non te?